Torino, 2 aprile 2017
Si fosse trattato di un match di baseball, a metà del terzo quarto gli arbitri sarebbero intervenuti per sancirne la fine anticipata per l’eccessiva distanza tra le due squadre. Tale e tanta è stata la superiorità messa in mostra dall’Auxilium CUS in ogni zona del campo su un irriconoscibile Ciriè, giunto all’ottava sconfitta di fila e neanche lontano parente della squadra brillante che aveva raccolto consensi nel girone di andata, stazionando per molte settimane a ridosso delle leader Alba e Crocetta.
I canavesani confermano il momento negativo, ma grandissimi sono i meriti di Torino, che gioca un match di spaventosa energia fatto di collaborazione totale, sacrificio, corsa, ed entusiasmo, impreziosito da alcune giocate offensive, quasi ad occhi chiusi, di assoluta spettacolarità.
Dopo due minuti di soli errori, il lungo cussino Marengo è libero sul perimetro e non ci pensa due volte: i 3 punti cercati con insistenza nel corso della stagione, finalmente arrivano: 5-2.
Il Ciriè la mette subito sul piano fisico, ma Torino risponde alla grande e come già in occasione del match di due settimane prima con il Collegno alterna la clava e il fioretto, gestendo in maniera perfetta il suo armamentario.
Gli ospiti non ne mettono dentro una che sia una e i gialloblu, recuperando rimbalzi su rimbalzi in difesa grazie all’ottima organizzazione e ad un taglia-fuori efficace come mai, aprono ficcanti ripartenze a cui gli ospiti non sanno porre rimedio, neanche quando alzano a livelli estremi l’asta dell’intensità: Chiotti la gira altruisticamente per il meglio piazzato Campanelli, a segno da oltre l’arco: 12-4.
Entrambe le squadre si spalmano sul campo pressando fin dal nascere dell’azione: a beneficiarne è ancora s sempre l’Auxilium CUS che prende il largo con un’altra iniziativa di Capitan Campanelli e grazie ad un antisportivo fischiato a Perino ai danni di Chiotti: 19-6.
Il campionario degli errori ospiti è vario, l’Aux CUS ribalta ancora il gioco con rapidità: la prima zona ciriacese della serata è battuta da Russano, la cui tripletta dall’angolo vale il 22-6 all’8’.
Le risorse fisiche illimitate consentono ai gialloblu qualunque cosa vogliano e il gran movimento non è un freno alla brillantezza in fase di conclusione: in difesa il temuto cannoniere Berta è tenuto a limiti storici (alla fine 4 punti, con 1 su 11 al tiro), idem Fiore. Sotto Marengo (16+11 rimb.) fa sua ogni cosa che voli, mentre sul fronte offensivo Crespi è il terminale (con una schiacciata) di un’azione da applausi a scena aperta.
Quando poco prima del 10’ Di Matteo segna il libero del 25-8 la gara sembra già finita.
Gli ospiti danno qualche tiepido segnale di esistenza in apertura di seconda frazione.
Lo stesso Di Matteo segna da sotto e quindi sull’ennesimo recupero difensivo in bello stile con un delizioso gancetto. In totale confusione il Ciriè non passa la metà campo: rubata di Stola e contropiede solitario per il 29-12.
I gialloblu si riversano a rimbalzo offensivo con foga ma anche con puntualità e reattività e al termine di un’azione lunghissima vanno ancora a bersaglio con un sottomano di Crespi: 31-17.
La mancanza assoluta di precisione scoraggia il Ciriè che va ancora in apnea: antisportivo di Stodo, Campanelli fa 2 su 2, quindi sull’extrapossesso bomba di Bottiglieri per il 36-19.
Marchio attacca il canestro cussino, Marengo gli piazza davanti un muro invalicabile: sulle proteste della panchina ospite, il dirigente accompagnatore è espulso. Campanelli realizza il libero punitivo, quindi Bottiglieri mette la sua seconda bomba della serata: 40-19 con fallo in area avversario di Marengo, che manda in lunetta dall’altra parte Vercellino. Lo 0 su 2 non è il sintomo della resa ospite ma poco ci manca.
Chiotti in entrata inchioda il punteggio sul 44-23 proprio sulla sirena.
Torino inaugura il secondo tempo giocando due volte dentro per Marengo, che beffa in entrambe le occasioni una marcatura molle e svogliata: 48-23. La zona canavesana fa acqua da tutte le parti: Di Matteo e Campanelli (due volte) la perforano a piacimento da lontano. Sul 65-30 del 26’ la gara è virtualmente chiusa.
Da segnalare nel quarto periodo la seconda tripla di giornata (e del campionato) di Marengo.
L’Aux CUS conquista i due punti che la portano ai playoff, il Ciriè torna a casa con la coda tra le gambe.
I canavesani confermano il momento negativo, ma grandissimi sono i meriti di Torino, che gioca un match di spaventosa energia fatto di collaborazione totale, sacrificio, corsa, ed entusiasmo, impreziosito da alcune giocate offensive, quasi ad occhi chiusi, di assoluta spettacolarità.
Dopo due minuti di soli errori, il lungo cussino Marengo è libero sul perimetro e non ci pensa due volte: i 3 punti cercati con insistenza nel corso della stagione, finalmente arrivano: 5-2.
Il Ciriè la mette subito sul piano fisico, ma Torino risponde alla grande e come già in occasione del match di due settimane prima con il Collegno alterna la clava e il fioretto, gestendo in maniera perfetta il suo armamentario.
Gli ospiti non ne mettono dentro una che sia una e i gialloblu, recuperando rimbalzi su rimbalzi in difesa grazie all’ottima organizzazione e ad un taglia-fuori efficace come mai, aprono ficcanti ripartenze a cui gli ospiti non sanno porre rimedio, neanche quando alzano a livelli estremi l’asta dell’intensità: Chiotti la gira altruisticamente per il meglio piazzato Campanelli, a segno da oltre l’arco: 12-4.
Entrambe le squadre si spalmano sul campo pressando fin dal nascere dell’azione: a beneficiarne è ancora s sempre l’Auxilium CUS che prende il largo con un’altra iniziativa di Capitan Campanelli e grazie ad un antisportivo fischiato a Perino ai danni di Chiotti: 19-6.
Il campionario degli errori ospiti è vario, l’Aux CUS ribalta ancora il gioco con rapidità: la prima zona ciriacese della serata è battuta da Russano, la cui tripletta dall’angolo vale il 22-6 all’8’.
Le risorse fisiche illimitate consentono ai gialloblu qualunque cosa vogliano e il gran movimento non è un freno alla brillantezza in fase di conclusione: in difesa il temuto cannoniere Berta è tenuto a limiti storici (alla fine 4 punti, con 1 su 11 al tiro), idem Fiore. Sotto Marengo (16+11 rimb.) fa sua ogni cosa che voli, mentre sul fronte offensivo Crespi è il terminale (con una schiacciata) di un’azione da applausi a scena aperta.
Quando poco prima del 10’ Di Matteo segna il libero del 25-8 la gara sembra già finita.
Gli ospiti danno qualche tiepido segnale di esistenza in apertura di seconda frazione.
Lo stesso Di Matteo segna da sotto e quindi sull’ennesimo recupero difensivo in bello stile con un delizioso gancetto. In totale confusione il Ciriè non passa la metà campo: rubata di Stola e contropiede solitario per il 29-12.
I gialloblu si riversano a rimbalzo offensivo con foga ma anche con puntualità e reattività e al termine di un’azione lunghissima vanno ancora a bersaglio con un sottomano di Crespi: 31-17.
La mancanza assoluta di precisione scoraggia il Ciriè che va ancora in apnea: antisportivo di Stodo, Campanelli fa 2 su 2, quindi sull’extrapossesso bomba di Bottiglieri per il 36-19.
Marchio attacca il canestro cussino, Marengo gli piazza davanti un muro invalicabile: sulle proteste della panchina ospite, il dirigente accompagnatore è espulso. Campanelli realizza il libero punitivo, quindi Bottiglieri mette la sua seconda bomba della serata: 40-19 con fallo in area avversario di Marengo, che manda in lunetta dall’altra parte Vercellino. Lo 0 su 2 non è il sintomo della resa ospite ma poco ci manca.
Chiotti in entrata inchioda il punteggio sul 44-23 proprio sulla sirena.
Torino inaugura il secondo tempo giocando due volte dentro per Marengo, che beffa in entrambe le occasioni una marcatura molle e svogliata: 48-23. La zona canavesana fa acqua da tutte le parti: Di Matteo e Campanelli (due volte) la perforano a piacimento da lontano. Sul 65-30 del 26’ la gara è virtualmente chiusa.
Da segnalare nel quarto periodo la seconda tripla di giornata (e del campionato) di Marengo.
L’Aux CUS conquista i due punti che la portano ai playoff, il Ciriè torna a casa con la coda tra le gambe.
AUXILIUM CUS TORINO-PALLACANESTRO CIRIE’ 84-44
Parziali: 25-8, 44-23, 69-32
TORINO: Marengo 16, Chiotti 6, Russano 7, Bottiglieri 7, Ripepi 2, Di Matteo 13, Campanelli 18, Conti 3, Stola 4, Bianchelli, Crespi 8, Nicoletti. All. Arioli.
CIRIÈ: Berta 4, Colombano 4, Stodo 6, Marchis 3, Ferrone 4, Borsello 8, Autelli, Fiore 3, Vercellino 2, Martoglio 4, Perino 6. All. Pistol.
Parziali: 25-8, 44-23, 69-32
TORINO: Marengo 16, Chiotti 6, Russano 7, Bottiglieri 7, Ripepi 2, Di Matteo 13, Campanelli 18, Conti 3, Stola 4, Bianchelli, Crespi 8, Nicoletti. All. Arioli.
CIRIÈ: Berta 4, Colombano 4, Stodo 6, Marchis 3, Ferrone 4, Borsello 8, Autelli, Fiore 3, Vercellino 2, Martoglio 4, Perino 6. All. Pistol.
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Beppe Naimo
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