31/05/2012
VIMARK CUNEO 74
ABET BASKET TEAM 71’ BRA 78
(25-20, 40-44, 62-62)
Sono mancati nuovamente quei piccoli dettagli che avrebbero potuto cambiare le sorti dell’incontro – questo il laconico commento di Mauro Sandrone al termine del match che ha sancito il passaggio alla C Dilettanti dell’Abet Basket Team ’71 Bra. In questa serie, Bra ha dimostrato di essere stata decisamente più cinica rispetto a noi, nelle fasi cruciali dei match ha sempre gestito al meglio il possesso palla, non perdendo mai la lucidità. E’ comprensibile che ci sia un po’ di rammarico, dispiace sicuramente perdere in casa, anche se ultimamente eccetto gara 5 con Alba, di fronte al pubblico amico, nei play off non sempre siamo stati impeccabili. La sconfitta di stasera anche se fa un po’ male, non va ad oscurare una stagione giocata su buoni livelli, purtroppo in questi ultimi incontri si è fatta sentire la stanchezza, la serie con Alba è stata lunga e dispendiosa, non solo dal punto di vista fisico, ma anche mentale. Onore al merito ai nostri avversari, bravi a pazientare e a sferrare la stoccata vincente al momento giusto, un plauso ai miei ragazzi, in quanto aver raggiunto la finale, al termine di un campionato veramente lungo rappresenta pur sempre un traguardo importante”.
In una Palestra Sportarea affollatissima non solo di tifosi cuneesi, come del resto lo è già stata sabato scorso, è andata in scena gara 4 che per entrambe le formazioni rappresentava un crocevia: in casa Vimark significava allungare la serie, sull’altra sponda invece il sapore era più dolce e voleva dire promozione.
Una partita equilibratissima, come del resto lo sono state le precedenti, eccezion fatta per gara 1, dove ha prevalso maggiormente la formazione di Sandrone, da gara 2, infatti, l’equilibrio l’ha fatta da padrone e gli incontri si sono decisi praticamente tutti nel finale.
Ha vinto meritatamente l’Abet Bra dimostrando una maggiore compattezza di squadra, Lazzari ha gestito ad hoc il gruppo facendo sempre ruotare la rosa a disposizione e a turno sono saliti alla ribalta i cosiddetti uomini di esperienza vedi Patria, Cesco, Valgina e Lisa supportati dai vari Rispoli, Gatto, Cagliero e Costamagna, soprattutto i primi tre decisivi nella serie.
La Vimark ha pagato ad un prezzo altissimo il tour de force contro la Business Alba, non solo dal punto di vista fisico, ma soprattutto sotto il profilo mentale, tutto il gruppo autore di una stagione da incorniciare ha faticato più del previsto, alcuni giocatori non sempre sono riusciti a dare il loro prezioso contributo e si sa, quanto sia doppiamente importante averlo in partite come queste.
Nonostante ciò la formazione di Mauro Sandrone esce sconfitta a testa alta, ha lottato e combattuto con caparbietà sino alla fine per poter allungare la serie, ma l’impresa non è riuscita ed è stata costretta ad arrendersi proprio sul filo di lana.
Passiamo all’analisi della partita, quintetto collaudato per la Vimark con Massucco, Arlotto, Grossi, Carchia e Comino, Lazzari propone Rispoli, Tunzi, Cagliero, Gatto e Patria.
Si corre ai mille all’ora nei primi minuti, alla bomba di Massucco risponde Cagliero, incontenibile in questo primo quarto, una vera spina nel fianco della difesa cuneese. Il ritmo è frenico, dal 10-5 per Bra si arriva al 12-12 firmato da una bomba di Massucco e da qui in avanti è la Vimark a salire in cattedra con l’Abet costretta a subire il gioco imposto dai padroni di casa, ma pur sempre in partita (25-20).
Ripartono nuovamente bene i cuneesi: Grossi, miglior realizzatore con 28 punti, capitan Caprio e Dedaj spingono avanti i compagni e al 12’ raggiungono il massimo vantaggio dell’incontro: + 11 (31-20). Il solito momento di amnesia dei biancoazzurri abbinato a qualche fischio non sempre ineccepibile (antisportivo alquanto discutibile sanzionato a Carchia) favoriscono il ritorno dei braidesi che con un terrificante parziale di 17-3 mettono la freccia e sorpassano Caprio e compagni (37-34 a – 2’46”).
Cala il gelo nella Palestra Sportarea, ci pensa il solito Grossi a far ritrovare un po’ di calore con una tripla (37-37) e a seguire pareggiando i conti con un canestro da due, dopo che gli ospiti erano passati nuovamente in vantaggio con Patria (40-38).
Ma sono ancora gli uomini di Lazzari a – 38” a lasciare il segno al match con Valgina e Cagliero e ad andare al riposo avanti di quattro lunghezze (44-40).
E proprio nelle battute finali, si deve annotare l’infortunio alla testa occorso a Grossi che, nel tentativo di recuperare una palla scivola malamente e va a sbattere contro la panchina riportando una ferita; nulla di grave per la guardia cuneese che si ripresenterà incerottata sul parquet.
La Vimark riprende con il quintetto base, mentre Lazzari rispetto ai cinque iniziali lascia fuori Gatto ed opta per Valgina che si ripete subito in apertura (46-40), Grossi ricuce lo strappo (44-46), ma dopo i due tentativi da tre di Massucco sono ancora gli ospiti a portarsi avanti sospinti da Costamagna autore di due bombe (54-48 al 24’).
In casa Abet si fa pesante la situazione falli con Cagliero, Patria, Gatto e Tunzi a quota quattro falli, mentre sul fronte cuneese viene nuovamente affibbiato un fallo antisportivo a Carchia.
Massucco e Carchia provano a spronare i compagni (53-56), Bra resiste e allunga a + 7 (60-53). A questo punto entra in scena il solito Grossi che con un break di 9-0, prima pareggia e poi mette la freccia (62-60 a – 1’39”). Batti e ribatti nel finale, Carchia non riesce a concretizzare da tre e Costamagna riporta sui binari dell’equilibrio l’incontro (62-62 al 30’).
La tensione aumenta e lo testimonia il parziale di 6-2 al 35’ (64-68), sul parquet infatti regna una grande confusione, la percentuale di realizzazione è veramente bassa, si va avanti per forza di inerzia e finalmente a – 3’47” Arlotto trova il guizzo vincente (66-68). Bra riparte e con Rispoli a segno con un solo libero sui due a disposizione si porta a + 3 (69-66).
Sono veramente interminabili gli ultimi minuti, Arlotto emula Rispoli (67-69) e sulla susseguente azione è Valgina a colpire (71-67). Cuneo riparte ma perde palla, Bra la grazia, Grossi fallisce e ci pensa Arlotto a – 51” dalla fine a tenere ancora vivo il lumicino di speranza (69-71).
Da qui sino alla sirena finale prende il via la roulette dei falli sistematici, Arlotto ferma Cesco, il quale dalla lunetta con estrema freddezza mette a segno entrambi i liberi (73-69).
Cuneo riparte all’attacco e Comino non perdona (71-73 a – 23”), ennesimo fallo su Cesco che concede il bis (75-71 a – 22”), la Vimark non demorde, palla in mano ad Arlotto che si incunea in area, segna e subisce fallo (74-75), Grossi ferma Tunzi, il braidese si presenta dalla lunetta e non perdona (77-74).
Mancano quindici secondi e con la forza della disperazione i cuneesi tentano di colpire da tre con Massucco, la conclusione del play non è fortunata ed il rimbalzo è ad appannaggio dell’Abet con Rispoli che subisce fallo ed è praticamente la fine.
Sul punteggio di 78-74 si chiude la serie, con i giocatori ed i tifosi dell’Abet Bra festanti sul parquet, dall’altra i cuneesi salutano il pubblico accorso e rientrano mesti negli spogliatoi.
Cala il sipario su una stagione esaltante sotto tutti i profili, è mancata la cosiddetta ciliegina sulla torta, ma prendendo in prestito una famosa battuta di Piero Chiambretti “comunque vada sarà un successo”, non si può negare che alla resa dei conti, nonostante la sconfitta sia stato proprio così: un successo aver raggiunto la finale, ma soprattutto aver visto per tutta la stagione la Palestra Sportarea sempre gremita segno che la pallacanestro sta riprendendo nuovamente piede a Cuneo.
Vimark: Massucco 11, Grossi 28, Arlotto 12, Comino 12, Carchia 8, Caprio 1, Dedaj 2, Tallone 1, Rocchia T., Civalleri n.e. Allenatore: Sandrone.
Abet Basket Team ’7: Rispoli 14, Tunzi 5, Cagliero 13, Gatto 2, Patria 10, Lisa 6, Valgina 14, Cesco 6, Costamagna 8, Sales. Allenatore: Lazzari.
