Torino, 17 marzo 2017
Dall’amichevole pre-campionato e poi dalla gara di andata giocatasi a fine novembre è emerso un dato lampante: l’Auxilium CUS patisce il gioco del Collegno. Forse non c’è squadra che i gialloblu abbiano dimostrato in stagione di subire così tanto. La fisicità e la prestanza in alcune zone del campo ma soprattutto il continuo gioco mani addosso e anche alcune soluzioni tattiche proposte dai biancorossi: queste le chiavi dei precedenti incroci stagionali e, c’è da starne certi, pure di quello di sabato 18 marzo alla Panetti (ore 20,30).
Stavolta la gara conterà di più e le motivazioni saranno forti per entrambe. Un successo consentirebbe all’Auxilium CUS di avvicinare in maniera decisa, quasi decisiva, i playoff e di coltivare la speranza di un posizione di prestigio nella griglia di partenza; ma anche di allontanare nel contempo ancor di più il nono posto occupato al momento proprio dai collegnesi, in coabitazione con il Savigliano e il Casale Monferrato.
In flessione evidente nelle ultime settimane – sono reduci da 3 sconfitte di fila, 4 nelle ultime 5 uscite – i biancorossi di Carbone si giocheranno dal canto loro una buona fetta di chance di entrare tra le migliori 8.
Dalla sua l’Auxilium CUS avrà anche la voglia di riscattare la prestazione di sabato scorso alla Crocetta: ‘Se vogliamo mantenere vivo il sogno di raggiungere i playoff – dice coach Antonello Arioli – non possiamo più permetterci più di sbagliare. L’avversario è il più tosto che ci potesse capitare in una giornata così importante: in amichevole a settembre fu il metro del nostro ritardo rispetto al livello medio atteso del campionato; all’andata, pur giocando male e tirando peggio, fummo in partita fino alla fine, sintomo di crescita; ora lo ritroviamo e ci sentiamo all’altezza di dire la nostra, alla pari. Il match vale un campionato, dovremo farci trovare pronti con le gambe e con la testa. Contiamo sul pubblico e su una Panetti che torni ad essere un fattore decisivo a nostro favore’.
ADDETTO STAMPA SERIE C GOLD & GIOVANILI:
Beppe Naimo