GENEABIOMED CHIVASSO 60 DOMODOSSOLA 53 (14-19, 29-29, 44-44)
CHIVASSO - Vai 24, Arias 5, Paladini 5, Morello 11, Delli Guanti 2, Vettori, Baldin 4, Oradini, Cester 9. All. Tardito, A.All. Grasso.
Domodossola: Previdoli 1, De Tomasi 8, Zanuccoli, D. Pigazzini 3, L. Guerra ne, Carusi 5, Leonardi 4, Gabutti 6, Bregolin ne, Lunati 12, Baldini 14, Spadazzi ne. All. Valmaggia.
ARBITRI - Sig.ri Einuadi di Torino e Deaglio di Grugliasco.
CHIVASSO. Quarta garaa casalinga della GeneaBiomed Chivasso e quarto successo successo stagionale per Vai e compagni, che sconfiggono Domodossola per 60-53 e salgono a quota otto in classifica, continuando la rincorsa alle capolista Ghemme e Aosta. Il PalaBlatta resta così inviolato in questa stagione, ma i ragazzi di coach Tardito hanno dovuto faticare le proverbiali sette camicie per portare a casa il referto rosa, nonostante tutti i pronostici della vigilia fossero favorevoli al gruppo biancoverde, vista la differenza di classifica (Domodossola ferma a 2 punti sul fondo della graduatoria) e la differenza di ben 20 punti tra la media di punti segnati chivassesi (72) e quelli ospiti (52).
I pronostici però sono fatti per essere ribaltati ed ecco che l'inizio gara gela gli animi chivassesi, oltre alle mani di Morello e compagni. Domodossola scende in campo decisamente più motivata dei chivassesi e determinata a cogliere il suo secondo successo stagionale. Così l'attacco ospite mette subito alle corde la difesa biancoverde che fatica a trovare le contromosse per contrastare i tiri ad alta percentuale di Baldini e soci, capaci di mettere a referto 19 punti nei primi 10' di gioco contro i 14 chivassesi. L'intervallo di due minuti tra il primo ed il secondo periodo serve a coach Tardito per spronare i suoi giocatori, che tornano in campo più concentrati e decisi a ricucire il gap. La difesa lavora sui tiratori avversari e pian piano Vai e Paladini iniziano a rosicchiare punti a Domodossola, impattando sul 29-29 in chiusura di primo tempo.
L'equilibrio regna sovrano anche nel terzo periodo di gioco: Chivasso non trova mai il break, fatica a mettere la testa avanti e l'inerzia della gara pare nelle mani di Domodossola, anche perchè il gioco biancoverde fatica a trovare i suoi sbocchi ed manca di fluidità offensiva. Chiuso il terzo parziale sul 44-44, gli ultimi 10' di gioco iniziano ancora con le squadre che lottano testa a testa senza indietreggiare di un centimetro di fronte alle iniziative avversarie. Si arriva così ancora in parità a tre minuti dalla fine della contesa, quando Vai decide di voler chiudere la pratica e con le sue iniziative scava il mini break - suggellato da due viaggi in lunetta e una difesa forte a 10 secondi dalla sirena - che consentono alla GeneaBiomed di tagliare il traguardo a braccia alzate.
Pallacanestro Chivasso