SAGRANTINO TORINO GENEABIOMED CHIVASSO 65-64 (7-12, 23-37, 46-47)
SAGRANTINO - Cavagna 6, Barberis 1, Miglio 7, Vair 19, Brakus 15, Garbolino 4, Portigliotti 3, Garello 10, Emmolo, Cataldi, Ducco, Galiberti. All. Zucca
CHIVASSO - Vai 17, Arias 7, Paladini 13, S. Delliguanti 3, Morello, Vettori, Baldin 4, Oradini 16, Cester 4. All. Tardito.
ARBITRI - Sig.ri Mongardi di Cuneo e Daniele di Torino.
COLLEGNO. La GeneaBiomed Chivasso cede di un punto (65-64) sul campo maledetto del PalaTaroni di Collegno e comincia a manifestare un certo mal di trasferta, viste le due sconfitte subite nelle due gare lontane dal PalaBlatta. Due sconfitte maturate nello stesso modo, negli ultimi minuti di gara, dopo aver controllato per buona parte dell'incontro, aver toccato anche 15 punti vantaggio e gettato alle ortiche la vittoria più per errori di concentrazione che tecnici. Questa volta però pesa anche la panchina corta dei biancoverdi, arrivati a Collegno con solo 9 uomini disponibili e costretti a rinunciare a Morello dopo 3 minuti di gioco a causa di un forte stato influenzale. La partenza è soporifera per entrambe le squadre, Chivasso conduce il lento, ma non piazza mai il break decisivo, a causa di 5 errori banali vicino a canestro ed a 15 tiri aperti ad alta percentuale, sbagliati banalmente. Chiuso il primo parziale su un terrificante 7-12, nel secondo quarto la gara si accende: Chivasso alza i ritmi, Oradini e Vai premono sull'acceleratore e negli ultimi 3 minuti i biancoverdi scappano via sul 23-37. Sembra il preludio di una tranquilla cavalcata verso il successo finale, ma nel terzo quarto Sagrantino alza la sua intensità difensiva, i contatti aumentano, Chivasso si disunisce, perde palloni banali e sull'ultima palla recuperata dall'ex Garbolino a fil di sirena di chiude la rimonta casalinga sul 46-47. Ultimo quarto da punto a punto, in cui fa la differenza la maggior voglia di vincere di Vair e compagni, mentre Chivasso paga qualche distrazione di troppo nei rientri difensivi e l'assenza di Morello e Vettori nei momenti decisivi del match. A nulla vale il fallo antisportivo subito da Vai a tre secondi dal termine ed il suo 1/2 ai liberi per tentare di avere il tiro della vittoria. Termina 65-64 per i padroni di casa e Chivasso deve ancora lavorare molto per limare i suoi limiti mentali.
Pallacanestro Chivasso