Anche l’indovino più azzardato non avrebbe osato tanto; a metà del girone di andata Ghemme era tristemente inchiodata all’ultimo posto in classifica con un bilancio di 0 vinte e 7 perse che pesavano come una condanna enorme per la squadra gialloverde. Ora invece Ghemme invece “puntella” il suo sogno play off con una corsa inarrestabile, esaltata in questo ventesimo atto dalla vittoria contro Montalto. “Come 'l viso mi scese in lor più basso, mirabilmente apparve esser travolto ciascun tra 'l mento e 'l principio del casso...” . Indovini o no, il merito di Ghemme è stato quello di non abbattersi mai e di far quadrato per uscire da una classifica sicuramente bugiarda. Nulla ancora è stato conquistato dai vignaioli ma l’ipotesi che nella città del vino si stia giocando il miglior basket del campionato non è poi così remota. Montalto parte forte e con Vittone, Rossetto, Manfrè, Dal Molin e Di Matteo a comporre lo starting five sorprende i padroni di casa. Neri subito prepotentemente avanti con Ghemme (in campo con Bruno, Leone, Raffaello, Henriquez e Sebastiani) che più che altro sta a guardare, forse ancora appagato della “victoria” di sette giorni fa. L’ingresso in campo di Bini da più concretezza alla manovra gialloverde mentre sul fronte opposto a farla da padrone è Dal Molin che dentro l’area pitturata, oltre a mettersi in proprio, favorisce ampi spazi per i tiratori eporediesi tra i quali si mette subito in evidenza Manfrè. Il 19-8 esterno è un segnale importante ma Ghemme rientra abbastanza velocemente mettendo la testa avanti in prossimità del trentesimo punto giusto a metà del secondo quarto. Henriquez è il solito fattore per i padroni di casa e mette a ferro e fuoco la difesa ospite con canestri personali e tanti assist ( finirà con 32 di valutazione con 9 rimbalzi 9 falli subiti 4 recuperate e 5 stoppate), mentre sul fronte opposto si registra l’insolita opaca prova di Feraudo. La partita però non ha un padrone e si addormenta un po’ nel terzo quarto con i due team che a fatica trovano il fondo della retina. Tardito ordina un’insidiosa zona, Dal Molin è ora ben contenuto da Henriquez mentre il “silente” Sebastiani (9/11 ai liberi 8/15 da 2) continua a pungere per Ghemme. Una partita così in equilibrio non poteva non chiudersi al cardiopalma, Ghemme lascia troppo dalla linea della carità mentre Montalto trova una bomba importante da Rossetto e soprattutto l’esperienza di Feraudo frutta tre tiri liberi ospiti proprio in prossimità dell’ultima sirena. Il play “doriano” è glaciale dalla lunetta e manda tutti all’overtime. Cinque minuti che Ghemme gioca senza Henriquez, in panchina per sopraggiunto limite di falli, ma con un Bini “doppio” e nonostante la scellerata media ai liberi (sotto al 50%) crea lo strappo definitivo. Tocca a Sebastiani chiudere a doppia mandata la serratura e non bastano due triple consecutive di Di matteo per riaprire i giochi.
NUOVA PALL. GHEMME – PALL. MONTALTO 84-80 dts (20-21; 39-40; 52-46;70-70)
NP GHEMME: BRUNO, LEONE 2 RAFFAELLO 13 HENRIQUEZ 16 SEBASTIANI 25, MANNIELLO 6 CANOVA 2 GIORGETTA ne DONGIOVANNI ne BINI 20 ALL. L. CAMPARI
MONTALTO: VITTONE 7 ROSSETTO 5 MANFRE’ 14 DAL MOLIN 23 DI MATTEO 14 CESTER 2 BELLINAZZO 7 FERAUDO 7 FANCELLI BISI ne. ALL. TARDITO
Ufficio stampa Nuova Pallacanestro Ghemme