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PALLACANESTRO CHIVASSO - VIMARK CUNEO 71 - 86 (10-24, 33-48, 48-63)
Pallacanestro Chivasso: Delle Site 4, Delli Guanti S. 5, Miglini 3, Delli Guanti M. 18, Marcon 3, Corino 9, Vai 6, Savoldelli 10, Morello 3, Roncarolo 1, Gaddo 4, Augeri 1. Allenatore: Buffa
Vimark: Massucco 8, Arlotto 27, Dedaj 3, Comino 11, Rocchia T. 16, Lukumiye 8, Civalleri 6, Tallone 3, Maccario 3, Borghi 1, Bernardi, Paoletto. Allenatore: Sandrone
Una spumeggiante e convincente prestazione quella fornita sabato sera dalla Vimark impegnata sull’ostico parquet di Chivasso.
Una vittoria meritata per i ragazzi di Mauro Sandrone che, eccetto nei primi minuti hanno sempre condotto il match con grande autorità, senza mai commettere sbavature, ma soprattutto tenendo a bada i padroni di casa e così alla sirena finale hanno potuto brindare alla quarta vittoria in campionato.
Una partita mai messa in discussione, i parziali dei quarti lo confermano appieno, i biancoazzurri trascinati da un Davide Arlotto veramente stellare, 27 punti per il “gioiellino cuneese”, con un 7/8 da 2 e 13/16 dai liberi, dopo la defaillance iniziale (0-5) sono, infatti, saliti in sella e non hanno più mollato la presa sino al termine
Come sempre Sandrone ha optato per il solito turn over, ma la sostanza non è cambiata, sono così saliti alla ribalta, oltrechè il citato Arlotto, il “veterano” Riccardo Comino con all’attivo 11 punti e 7 rimbalzi recuperati, il funambolico Alberto Lukumiye con 8 punti, 4 rimbalzi e ben 3 stoppate e dulcis in fundo, Rocchia (16 punti) bravo a colpire sempre con precisione nei momenti clou dell’incontro.
Due punti importanti per questa squadra che, quest’anno fa dei giovani l’elemento trainante e visti i risultati sinora ottenuti, la scelta della società di Massimiliano Amprimo appare veramente azzeccata.
Passiamo all’analisi della gara, la Vimark si presenta con l’ormai collaudato quintetto formato da capitan Massucco, Arlotto, Dedaj, Rocchia e Comino, ma sono subito i torinesi a farsi avanti passando in vantaggio per 5-0.
I cuneesi, non ci stanno e una volta trovata la giusta quadratura prendono in mano il bastone del comandano ed incominciano a scavare il solco di 14-15 punti che resterà invariato sino al 40’ (24-10).
Non cambia il leit motiv nella frazione successiva, il coach cuneese fa ruotare l’intera rosa a disposizione e nonostante i continui cambi di difesa del Chivasso (zona e zone press), i biancoazzurri sospinti da Arlotto, ben coadiuvato da Rocchia mantengono intatte le distanze e dopo aver anche raggiunto il massimo vantaggio (+20) vanno al riposo avanti di 15 punti (48-33).
Da sottolineare il gran lavoro difensivo dei cuneesi, bravi a limitare il lavoro dei lunghi di casa.
Un po’ sotto tono l’inizio nel terzo periodo in casa Vimark, i torinesi provano a rientrare in partita, ma Massucco e compagni non ci stanno, ritrovata la grinta messa in mostra nei precedenti quarti, riprendono ad attaccare con una certa continuità e riportano a + 15 i punti di distacco (63-48).
Di normale controllo gli ultimi dieci minuti, i ragazzi di Sandrone amministrano ad hoc la partita tenendo sempre sotto pressione i padroni di casa che non riescono a rialzare la testa e nel contempo cercano di limitare i danni.
Unico neo dell’incontro, l’espulsione di Ledio Dedaj avvenuta ad un minuto dalla fine, dopo un battibecco con un avversario ed il direttore di gara; ciò naturalmente non va ad offuscare la positiva performance della Vimark.
Molto soddisfatto l’allenatore Mauro Sandrone al termine dell’incontro: “Una bella prova di carattere di tutta la squadra, abbiamo messo in mostra una buona pallacanestro e siamo stati bravi a non dare mai la possibilità ai nostri avversari di rientrare in partita. I ragazzi hanno gestito bene il vantaggio ottenuto nel primo quarto, senza correre mai grossi rischi e sono riusciti a portare a casa una vittoria importante su un parquet difficile. Una pecca? In questa partita, oserei dire l’unica, quella che, in certi frangenti perdiamo ancora qualche pallone di troppo. Ora ci attende un’altra trasferta, andremo a Ciriè, dove saremo opposti ad una formazione un po’ in difficoltà, il monito che lancio ai ragazzi, perdonatemi l’espressione è quello di non pensare di ‘andare a fare una scampagnata’, ma di entrare sul parquet con la stessa convinzione e determinazione di questa sera”.
Come recita il famoso detto “pane al pane, vino al vino”, senza mezzi termini il coach cuneese ha espresso chiaramente il suo pensiero che non fa una grinza!
Sabato appuntamento a Ciriè contro il fanalino di coda, a quota zero punti, fermo questa settimana per il turno di riposo.
