AD PALLACANESTRO FENICE - TAM TAM A.S.D. 80 - 74
1° periodo 20 - 23
2° periodo 19 – 20
3° periodo 15 - 16
4° periodo 26 - 15
AD PALLACANESTRO FENICE: All. S. Ancona
Commodo 8 - Gennero 8 - Delle Site 13 -
Schiavone 4 - Farano - Marcon 19 - Querio 10 -
Vecchi 5 - De Santis 2 - Reali 11.
TAM TAM A.S.D.: All. A. Cesano
Fiorito - Peralta 2 - De Blasio - Mana 18 - Perju 11 -
Bostica 6 - Poggio 13 - Formica 7 - Cordero 8 - Pagana 9
UN PASSO AVANTI
Questa sera al Palaballin la Fenice conquista due punti,
dopo aver rincorso per tre tempi un
Tam Tam ben disposto, che più volte si è staccato di sei/dieci punti, senza riuscire mai a portare il break decisivo.
Nei primi due quarti i ragazzi di Ancona hanno subito 7 contropiedi e troppi canestri da tre, senza la giusta opposizione. Meno male che in questa fase la percentuale sui tiri liberi è stata buona, diversamente che in passato, per cui a metà partita lo scarto è di quattro punti, 39 a 43.
Alla ripresa del gioco continua l'elastico tra le due squadre e a 2' 21” secondi dal termine della terza frazione la Fenice si porta avanti di un punto, per la prima volta, dopo aver ancora subito qualche contropiede e qualche canestro dalla lunga distanza, di troppo. In questa fase, alle note positive sui tiri liberi, si aggiungono: una maggiore determinazione nelle chiusure in difesa, i punti pesanti dalla media/lunga distanza di Delle Site, De Santis, Querio e Gennero. Purtroppo, in questo frangente, deve uscire Vecchi, per una ferita sotto l'arcata sopracciliare destra, involontariamente rimediata da un avversario, e al fischio della terza sirena il risultato ci penalizza: 54 a 59.
Al rientro in campo i ragazzi continuano con la stessa determinazione, messa in campo nel terzo quarto e a 30” dalla fine sopravanzano gli avversari di 10 punti. Paghi della rimonta, commettono una serie di errori di rimessa e nei tiri liberi, dando la possibilità al Tam Tam di rifarsi sotto, fino a 78 a 74. Alla fine Gennero chiude la pratica con due tiri liberi su quattro, siglando l'80 a 74 finale.
Complimenti al Tam Tam che si è dimostrato un osso più duro di quello visto ad Aosta due mesi fa, a conferma: 1) dell'estremo equilibrio vigente in questo girone; 2) che la determinazione “forte”, per conquistare i due punti, è necessaria per 40 minuti, senza sconti...fino alla fine! FENICE.
Tam Tam ben disposto, che più volte si è staccato di sei/dieci punti, senza riuscire mai a portare il break decisivo.
Nei primi due quarti i ragazzi di Ancona hanno subito 7 contropiedi e troppi canestri da tre, senza la giusta opposizione. Meno male che in questa fase la percentuale sui tiri liberi è stata buona, diversamente che in passato, per cui a metà partita lo scarto è di quattro punti, 39 a 43.
Alla ripresa del gioco continua l'elastico tra le due squadre e a 2' 21” secondi dal termine della terza frazione la Fenice si porta avanti di un punto, per la prima volta, dopo aver ancora subito qualche contropiede e qualche canestro dalla lunga distanza, di troppo. In questa fase, alle note positive sui tiri liberi, si aggiungono: una maggiore determinazione nelle chiusure in difesa, i punti pesanti dalla media/lunga distanza di Delle Site, De Santis, Querio e Gennero. Purtroppo, in questo frangente, deve uscire Vecchi, per una ferita sotto l'arcata sopracciliare destra, involontariamente rimediata da un avversario, e al fischio della terza sirena il risultato ci penalizza: 54 a 59.
Al rientro in campo i ragazzi continuano con la stessa determinazione, messa in campo nel terzo quarto e a 30” dalla fine sopravanzano gli avversari di 10 punti. Paghi della rimonta, commettono una serie di errori di rimessa e nei tiri liberi, dando la possibilità al Tam Tam di rifarsi sotto, fino a 78 a 74. Alla fine Gennero chiude la pratica con due tiri liberi su quattro, siglando l'80 a 74 finale.
Complimenti al Tam Tam che si è dimostrato un osso più duro di quello visto ad Aosta due mesi fa, a conferma: 1) dell'estremo equilibrio vigente in questo girone; 2) che la determinazione “forte”, per conquistare i due punti, è necessaria per 40 minuti, senza sconti...fino alla fine! FENICE.
Renato Carafa