A.S.D. 5 PARI – MICHELIN CONSOFT 42 - 60
MICHELIN
60
(19) (26) (43)
ASD
5 PARI: De Troia, Modafferi 3, Iazzetta 2, Novara 7, Gagnor 9, Bianchi,
Fornasero 13, Cantatore 4, Primiero 2, Cionabu 2. All. Chiabotto G.
Michelin:
Badini 8, Gatto A. 22, Della Casa 7, Granata 4, Cipriani 8, Morello 3, Passos
da Silva 3, Barci 4, Magnano 1, Coppola. All. Lavore M.
Arbitri:
D’ambrosio – Scavino (Torino)
Terza vittoria consecutiva
per la squadra del Michelin Consoft, in una partita combattuta e molto
“maschia” (in alcuni momenti forse troppo) senza mai cadere nella rissa; buona
partenza del Michelin che si porta avanti sino ad un parziale di +6, ma il
distacco con il passare del tempo diminuisce con la crescita in precisione dei
giocatori del 5 PARI, sino a giocarsi gli ultimi minuti del primo quarto lottando
punto a punto.
Il 5 Pari schierato
sistematicamente a “zona” cerca di frenare gli attacchi del Michelin che reagisce
e, con alcuni tiri precisi dalla distanza cerca di staccare gli avversari, ma
tutto svanisce grazie ad alcune disattenzioni in difesa e alla bravura degli
avversari che non si arrendono fino alla fine del quarto.
Anche la Promozione del
Michelin (come l’Under 17) nel secondo quarto si dimentica di entrare nel
rettangolo di gioco e così in campo si è visto l’anticipo della “festa di
Halloween” con “fantasmi” che vagavano su e giù per il campo, veramente
irriconoscibili rispetto a quanto fatto vedere nel primo tempo, ma gli
avversari non ne approfittano e il tempo termina con uno scarto minimo per il
Michelin e tutti negli spogliatoi.
Finito “Halloween”,
finalmente negli ultimi due periodi si ricomincia a giocare e a macinare
canestri da entrambe le parti ma verso la fine del terzo periodo il Michelin da
uno strappo alla partita portando a -13 gli avversari frutto di una serie di
“bombe” da tre, distacco che ha garantito un finale di partita tranquillo del
Michelin che lo porterà ad un +18 finale, grazie anche al nervosismo degli
avversari molto imprecisi sotto canestro, nervosismo che aumenta quando vengono
fischiati una serie di falli “tecnici” (contestati da panchina e spettatori)
che dalla tribuna risulta impossibile valutarne ovviamente l’entità; ultimi
minuti giocati molto fisicamente e con la forza generata dalla volontà del 5
PARI di voler recuperare la partita, ma è Badini a mettere la parola “fine” al
match con una stoppata a tabellone su un’entrata in terzo tempo di un
avversario, gesto tecnico e atletico pregevole tanto da fare saltare in piedi
la panchina e i tifosi Michelin assiepati in tribuna e indurre alla resa gli
avversari.
In conclusione buona prova
del Michelin, anche se, come citato al termine della partita da coach Lavore
“bisogna ancora lavorare molto” e non si può che essere concordi con lui,
tenendo conto di alcuni black out durante la partita, questi black out a lungo
andare potrebbero diventare molto pericolosi. Arbitraggio nella normalità anche
se ad un certo punto sembrava avessero perso la gestione del match, dovuto, a
mio parere alle troppe giustificazioni verbali da parte degli arbitri per i
falli fischiati.
Ezio Bevilacqua
Ufficio Stampa Michelin